
27 Giu BLOC Farm: tra racconto della memoria e futuro.
Al via a fase progettuale per un’opera d’arte partecipativa e la realizzazione di un hub a Castelnuovo Cilento
Ha preso il via il 18 giugno l’ultimo modulo del progetto “BLOC Farm: Officina per idee impertinenti”, l’iniziativa promossa da BLOC e finanziata da ANCI e dalla Presidenza del Dipartimento per le Politiche Giovanili nell’ambito del bando “Fermenti in Comune”. L’obiettivo di questa azione progettuale conclusiva sarà quello di garantire ai giovani coinvolti il proseguimento del lavoro oltre i 12 mesi previsti dal bando, operando in particolare sulla definizione di una relazione con la comunità locale e per la realizzazione di un hub che sia un centro di aggregazione giovanile, un luogo aperto al confronto e alla progettazione.
Il laboratorio sarà coordinato da Aldam, pseudonimo dello street artist napoletano Andrea Scalò, che guiderà la prima fase dell’azione, volta a realizzare un’opera d’arte partecipativa con la comunità locale di Castelnuovo Cilento, riagganciando le vite degli abitanti del borgo, per la maggior parte over 70, e quelle degli under 30 coinvolti nel progetto.
Dopo un primo sopralluogo in cui l’artista ha potuto esplorare il borgo, anche grazie al racconto dell’esperienza di etnografia urbana realizzata in precedenza nell’ambito dell’iniziativa, sono stati definiti gli obiettivi e le fasi progettuali che coinvolgeranno i 12 cilentani da qui a settembre fino allo svelamento dell’opera alla comunità di Castelnuovo Cilento.

La prima fase di lavoro, sotto il coordinamento dell’artista e del team dell’Associazione Faro, vedrà i partecipanti raccogliere video interviste degli attuali abitanti di Castelnuovo Cilento. Le interviste, che diventeranno parte di un archivio digitale di comunità, saranno fruibili online o tramite la scansione di un QR code che sarà affisso in corrispondenza delle abitazioni dei rispettivi intervistati, con l’obiettivo di invogliare i visitatori ad ingaggiarsi in nuove conversazioni.
Le storie raccolte saranno anche la base concettuale dell’opera che Aldam andrà a realizzare, e che verrà restituita alla comunità locale nel mese di settembre come monito di un’identità che rischia di scomparire.

Nel mese di agosto partirà la sistemazione degli spazi in cui sarà installato un hub permanente in cui la rete dei giovani coinvolti potrà continuare a portare avanti le proprie idee progettuali, incontrarsi e discutere, ma soprattutto confrontarsi con le imprese e le istituzioni del territorio – oltre a un pubblico più ampio -, per porre le base di un processo di “germinazione” capace di espandere il percorso realizzato e di rispondere alle necessità dei giovani coinvolti così come del territorio.
Parallelamente, si sta inoltre concludendo l’azione formativa condotta dal think tank femminile campano Re-generation (Y)outh, dal team di BLOC e da Liviano Mariella di Transluoghi, che porterà i 12 ragazzi coinvolti a definire la propria idea d’impresa.
