
29 Lug Cittadinanza attiva e sostenibilità: l’esperienza di CleaNap
Sostenibilità e coinvolgimento civico sono alcuni degli obiettivi alla base del progetto Bloc: agire sul territorio, coinvolgere le nuove generazioni, generare consapevolezza sull’impatto ambientale delle nostre vite e su come mitigarlo. Valori che si rispecchiano perfettamente nella mission di CleaNap, associazione di promozione sociale nata nel giugno 2011, come proposta di performance socialmente utile a Napoli. Ci siamo fatti raccontare la loro storia e i loro progetti.
CleaNap è un’associazione di promozione sociale che si occupa di sostenibilità e coinvolgimento civico. La nostra esperienza nasce – ormai 10 anni fa – nel giugno 2011 come proposta di performance socialmente utile a Napoli. Era il 2011, Napoli viveva un momento complesso in piena emergenza rifiuti, per questi tristi avvenimenti spesso passava un messaggio sbagliato: i cittadini sono incivili. Mossi da questo sdegno, decidiamo di creare un evento attraverso i social “Andiamo a pulire piazza Bellini”, area in pieno centro antico e simbolo per i più giovani e gli universitari della città. Quell’evento fece il giro del web e ritrovammo in piazza centinaia di persone con scope, guanti e piantine da mettere a dimora per rimpossessarsi di un luogo che ci era stato sottratto dalla cattiva gestione e per dimostrare che la cittadinanza attiva poteva innescare un cambiamento e un’inversione di rotta.
Da quel momento, non ci siamo più fermati: nel corso degli anni, abbiamo sentito il bisogno di organizzarci e formalizzare il nostro impegno sul territorio per manifestare in maniera fattiva il nostro senso di appartenenza alla comunità attraverso eventi, progetti e iniziative che vedono al centro la questione ambientale. Da anni, quindi, oltre agli eventi di pulizia che continuiamo a fare in occasioni specifiche (World Cleanup Day, Puliamo il Mondo, Settimana Europea per la Riduzione Rifiuti) o per micro progetti di rigenerazione urbana, le nostre attività si focalizzano anche su altri progetti e iniziative: tutte continuano ad avere come leitmotiv il coinvolgimento della cittadinanza e l’attenzione all’ambiente.

Sin dall’inizio della nostra avventura, abbiamo inoltre, creduto nell’importanza di tessere reti con soggetti con cui condividiamo passione e determinazione. Tra queste passioni ci sono l’arte e la musica, ecco perché abbiamo provato a fondere le nostre esigenze collaborando con diversi musei, manifestazioni culturali e festival in Italia per realizzare sperimentazioni in ottica green.
Pioniere in questo senso è stato il Ferrara Buskers Festival: nell’estate 2011 veniamo contattati da Luigi Russo, direttore organizzativo del Festival e nasce un’eccezionale e provocatorio connubio: i napoletani di Cleanap, giovani eco-assistants, insegnano a fare la differenziata ai fruitori del festival, divulgando le regole del corretto conferimento dei rifiuti. Dieci ragazzi, volontari di Cleanap, hanno animato le strade del festival per 5 edizioni, divertendosi a scoprire negli angoli del borgo estense le isole ecologiche del festival e realizzando cartelli di sensibilizzazione. Tale lavoro di squadra, coadiuvato dal Gruppo HERA, ha contribuito all’ottenimento della certificazione ISO 20121 del festival e il riconoscimento CulturaInVerde, oltre al Premio EcoFeste2012. Nel 2015 scaliamo questa bella esperienza finalmente nella nostra città: collaboriamo con l’organizzazione del SUO.Na Festival a Castel Sant’Elmo di Napoli riproponendo lo stesso format: dieci volontari attivati da Cleanap per animare i presidi predisposti per la raccolta differenziata, aiutare i fruitori a godere di una manifestazione pubblica e di spettacolo in maniera responsabile e sostenibile.
Siamo sempre in prima fila per contaminare positivamente la nostra esperienza e fonderla con altre che valorizzano la creatività urbana e la sostenibilità ambientale con un approccio partecipativo, relazionale e di comunità.

Attualmente siamo tra i vincitori del bando Quartieri dell’Innovazione sul territorio della seconda Municipalità di Napoli, con un progetto di food-delivery etico ed ecosostenibile, e stiamo lavorando a un progetto di mapping collaborativo delle fontanelle di acqua pubblica con l’iniziativa ACQUAMAT su scala europea: chiunque può partecipare e attivarsi personalmente per costruire uno strumento utile alla collettività che freni lo spreco di acqua e il consumo di plastica. Abbiamo, inoltre dato il via a degli appuntamenti di educazione ambientale, i web meeting di Cleanap, chiamati “50 sfumature di…munnezza” per indagare, volta per volta, una delle tante sfumature del tema dei rifiuti con cui facciamo i conti ogni giorno, imparare a riconoscerli, evitarli e vivere provando a minimizzarne l’impatto.
Oggi, dopo 10 anni di attività, continuiamo a parlare di innovazione sociale e sostenibilità ambientale con il coinvolgimento della comunità locale perché convinti che la svolta culturale, passaggio obbligato per una svolta reale in termini di cura della città, richieda innanzitutto consapevolezza.

Animati da obiettivi comuni sui temi della cittadinanza attiva e della sostenibilità ambientale, BLOC e Cleanap si incontrano per collaborare insieme sia in fase di progettazione sia sul campo. Entreremo presto in azione, non vediamo l’ora!